di Nello Cristaudo
Con un invito tutto particolare, nel quale si esprime di essere “lieto di condividere con Voi questo momento particolare della mia vita. Un traguardo importante da trascorrere insieme alla gente che mi vuole bene”, il signor Giovanni Zappalà di Sant’Alfio (CT) ha festeggiato i suoi primi cento anni. La particolare cerimonia, che ha avuto inizio con una solenne messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Pio Vigo, Arcivescovo emerito di Acireale, si è conclusa in un noto locale del luogo, dove l’anziano, ha celebrato il venerando traguardo raggiunto insieme ai parenti e agli amici più cari. Ci si potrebbe chiedere, beh un anziano che raggiunge i cento anni , uno dei tanti, niente di eccezionale. Invece no questa storia ha dell’inverosimile!
Neanche due mesi fa il signor Zappalà è stato portato al nosocomio di Taormina, nella divisione di Cardiologia, dove malgrado la sua “tenera età”, lo hanno sottoposto alle più moderne tecniche adoperate in cardiologia. Dapprima, avendo il paziente una frequenza molto bassa, gli è stato applicato dal Dottor Giuseppe Calvagna, esperto elletrostimolatore, un pacemaker di ultima generazione che gli ha riportato a livelli normali la frequenza. Avendo ben reagito al trattamento praticato, il signor Zappalà, che nel frattempo era tenuto sotto controllo medico in reparto, è stato sottoposto da parte del Dottor Giuseppe Cinnirella, navigato emodinamista e della sua equipe, ad una coronarografia con un intervento di disostruzione del vaso sanguigno interessato.
Il dottor Cinnirella ha valutato le buone condizioni psicofisiche dell’anziano paziente e ha deciso immediatamente di eseguire una coronarografia, un esame di routine ma non esente da rischi, dal momento che comporta l’introduzione di un catetere, nel caso specifico nell’arteria radiale e, da lì, percorrendo i vasi, fino al cuore. L’esame ha mostrato l’occlusione acuta della coronaria che prontamente è stata aperta dal medico facendo di nuovo scorrere in maniera fluida il sangue, ridando vitalità al miocardio.
Una terapia efficace anche negli anziani. L’angioplastica coronarica d’emergenza (“angioplastica primaria”) è attualmente la terapia immediata di prima scelta nell’infarto miocardico acuto, ed è particolarmente sicura ed efficace soprattutto nei pazienti anziani. Anche a 100 anni, laddove le condizioni psicofisiche generali del paziente siano adeguate, la procedura può essere eseguita con buon successo immediato. La Cardiologia del San Vincenzo esegue ogni anno circa 350 angioplastiche primarie in pazienti con infarto in atto.
A noi non resta che porgere i migliori auguri di buon compleanno e le felicitazioni vivissime al signor Giovanni Zappalà che,insieme ai cardiologi dell’ospedale di Taormina, ha festeggiato l’ambita meta.